“E’ arrivato l’Uomo Nero (Babau)” (tecnica mista su tela, 150 x 200 cm) è un dipinto eseguito attraverso un processo di “pittura automatica”, come tutte le mie opere. Mantengo un approccio spontaneo al supporto, inizialmente non veicolato da regole di composizione che invece ricerco in un tempo successivo per determinare l’equilibrio formale delle parti-presenze che voglio registrare e ritrarre. I soggetti dei miei lavori si presentano come famiglie di geometrie bilanciate, ma che ordino solo in seguito al disegno iniziale. Un primo step ‘automatico’,infatti, lascia emergere sulla tela i contenuti dell’inconscio personale attingendo anche alla memoria collettiva intesa come origine e tradizione. L’Uomo Nero abita l’immaginazione della mia fanciullezza e prende forma sulla tela spontaneamente è il “Babau” protagonista del folklore europeo: un mostro immaginario che spaventa i bambini. Babau rappresenta le paure e compare nella letteratura, nella musica, nel cinema e nelle arti figurativ